la "valanga umbra" a Piombino, 29/07-03/08 2020
"perugini": Claudio, Vera, Roberta, Simone, Marco, Grazia, Sara, Marta, Irene
 
"piombinesi": Bruno, Nuccia, Alessandro, Monica, Sofia, Roberto, Michela, Greta -
(by Claudio Maccherani, 2022)


Rivellino, Piombino, 31/7/2020


Villa Arzilla, Piombino, 1/8/2020

pranzi e cene all'«orto» di Bruno (Villa Arzilla)
bagni al mare, giri a Piombino, escursione a Populonia
dal 29 luglio al 3 agosto 2020

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"perugini" e "piombinesi" all'ORTO di Bruno, Piombino, 01/08/2020, foto Claudio Maccherani


Spiaggia del Cimitero, Piombino, 1/8/2020

 

Vera, Villa Arzilla, 1/8/2020

Il 29 luglio 2020 la "VALANGA UMBRA" (Roberta, Simone, Marco, Grazia, Sara, Marta, Irene) va a Piombino. Claudio e Vera arrivano dalla Corsica il 30. Fino al 3 agosto è un susseguirsi di panzi e cene a base di pesce all'ORTO di Bruno (Villa Arzilla), di bagni al mare, di giri a Piombino ed escursioni a Populonia. I "perugini" sono tutti ospitati nella casa di Piombino dove ha abitato zia Gorizia. Ai Piombinesi (Bruno, Nuccia, Alessandro, Monica, "Ermione", Sofia, Roberto, Michela, Greta - Rachele è impegnata al Camping Albatros) si uniscono a cena Stefano, amico di Roberto, e la figlia Paola.

       


Nuccia e Bruno, Piombino, 31/7/2020


Piazza Bovio, Piombino, 31/8/2019


la "Valanga Umbra", Piombino, 1/8/2020


Piombino, 31/8/2019

       


Porticciolo di Marina, Piombino, 31/8/2019


Irene, Sofia, Greta e Nuccia, 1/8/2020


Fortezza Medicea, Piombino, 31/8/2019


cena a Villa Arzilla, Piombino, 30/7/2020

       

PIOMBINO

Piombino, 32.000 abitanti, di origine etrusca, è il centro principale della val di Cornia, il principale polo dell'industria siderurgica in Toscana e il secondo porto della Toscana dopo Livorno. I primi insediamenti nel territorio risalgono almeno agli Etruschi, quando sul versante nord del promontorio di Piombino venne fondata Populonia, la città portuale più importante della Dodecapoli etrusca. Successivamente la zona fu romanizzata e per secoli seguì le sorti dell'Etruria romana. Il nome Piombino deriva da Populino, cioè piccola Populonia. Populonia durante il medioevo fu spesso attaccata e depredata, saccheggiata nel 546 dai Goti di Totila, nel 573 dai Longobardi, nell'809 dagli orobiti (pirati slavi che vivevano sui monti del Peloponneso).

Fu allora che i pochi abitanti rimasti si spostarono presso il porto Falesia mettendo le basi a quella che sarebbe divenuta Piombino.

Nel 1022 venne fondato il monastero benedettino di San Giustiniano di Falesia nei pressi dell'omonimo porto Falesia, che nel 1466, quando fu costruito il Porticciolo della Marina, prese il nome di Portovecchio. L'abitato nato in prossimità del monastero, ormai città, divenne un porto fortificato strategico per gli interessi di Pisa, soprattutto come scalo nei traffici con le miniere dell'Isola d'Elba. Il nome Piombino è attestato nel 1114 nella forma Plumbinum e questo ha dato origine alla leggenda secondo la quale il nome deriva dal peso in piombo (in latino plumbum) da pagarsi come dazio portuale, leggenda che però non sembra avere fondamento storico. Nel 1399 Gherardo Appiano, ceduta Pisa che la famiglia possedeva dal 1392 ai Visconti di Milano per 200.000 fiorini, riservò per sé e i suoi successori Piombino, che il 19 febbraio del 1399 diveniva Signoria indipendente.  Tra il 1548 e il 1557 Cosimo I de' Medici, Granduca di Toscana, si impossessò dello Stato di Piombino, cedutogli dall'imperatore Carlo V. Dopo alterne vicende, nel 1860, il Granducato di Toscana, e quindi anche il territorio dell'antico stato di Piombino, si unirono al Regno d'Italia.

La rivoluzione industriale italiana mosse i suoi primi passi anche a Piombino. I primi insediamenti industriali si ebbero tra il 1860 e il 1870 e nel 1891, per iniziativa degli inglesi R. W. Spranger e J. H. Ramsay, venne impiantata la fabbrica Magona d'Italia. Nello stesso periodo si sviluppò la Società Anonima Alti Forni e Fonderie di Piombino, che qualche anno dopo si fuse con la Società Elba formando un potente trust siderurgico, che assunse dal 1918 la denominazione di Ilva. Piombino si avviava così a diventare uno dei maggiori centri industriali italiani. Durante la seconda guerra mondiale Piombino, essendo sede di importanti industrie siderurgiche, subì pesanti bombardamenti. La Battaglia di Piombino, del 10 settembre 1943, è ritenuta dagli storici una delle prime pagine della Resistenza italiana.

Monumenti e luoghi di interesse: Cattedrale di Sant'Antimo, Chesa della Misericordia, Cappella di Sant'Anna (Cittadella), Palazzo Comunale, Casa delle Bifore, Piazza Bovio, Palazzo Appiani, Fonti di Marina, Torrione, Rivellino, Cittadella, Castello (Cassero Pisano e Fortezza Medicea), Mura Leonardesche.

POPULONIA - Escursione all' ACROPOLI ROMANA di POPULONIA (sulle tracce degli Antchi Romani)

       


Via Salivoli, casa Bruno e Nuccia, 29/8/2021


Spiaggia del Cimitero, Piombino, 1/8/2020


Stazione ferroviaria, Piombino, 1/8/2020


Piazza Bovio, Piombino, 31/8/2019

       


Torre dell'Orologio, Piombino


Bruno cuoce i gamberoni, 1/8/2020


Piombino da Piazza Bovio, 31/8/2019


Monica ed Ermione, 31/7/2020


faro di Piazza Bovio, 31/7/2020

       


71 foto PIOMBINO


42 foto VILLA ARZILLA


27 foto GIRI VARI


24 foto SPIAGGIA

(by Claudio Maccherani, 2022)