ecursione al
"Carapace" di Castelbuno e a Bevagna, 31/10/2021
"perugini":
Claudio, Vera, Roberta, Marco, Grazia, Sara, Marta, Irene
"pescaresi": Elena, Sandro, Federica, Paolo, Lorenzo, Claudia
- (by Claudio Maccherani,
2022)
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ecursione al
"Carapace" di Castelbuno e a Bevagna, 31/10/2021 |
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"Carapace" di Pomodoro,
Tenuta Castelbuono della famiglia Lunelli [CLICK per ingrandire le foto]
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San Michele, Bevagna, 31/10/2021 |
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Per il ponte dei "Morti" del 2021 i "pescaresi" Sandro, Elena, Federica e Lorenzo - con gli aggregati Claudia e Paolo - vanno a Perugia. A causa dell'intervento alla caviglia di Marina, risultano assenti Carlo e Marina. Il 31 ottobre - insieme ai "perugini" Claudio, Vera, Roberta, Marco, Grazia, Sara, Marta e Irene - si va a visitare il "CARAPACE" di Arnaldo Pomodoro alla Tenuta Castelbuono della famiglia Lunelli, 30 ettari di viti di Sagrantino, e poi a visitare Bevagna, la romana Mevania. A causa di una manifestazione ciclistica nazionale, la città è inaspettatamente piena di persone e "la famiglia", non avendo prenotato, non riesce a trovare un ristorante libero. All'ora di pranzo tutti corrono a imitare Claudio, che avevano snobbato quando aveva consigliato loro di comperare, come aveva fatto lui appena arrivato a Bevagna, un classico e tipico PANINO con la PORCHETTA. Pranzo in piedi, ma di fronte ai resti del Teatro Romano. Vuoi mettere? |
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Tenuta Castelbuono e "CARAPACE" Il "CARAPACE" è stato realizzato in sei anni di lavoro, tra il 2006 e il 2012, da Arnaldo Pomodoro nella Tenuta Castelbuono della famiglia Lunelli, a Bevagna. È una straordinaria scultura a forma di 'carapace' di tartaruga con all'interno la cantina, il punto vendita, i tavoli per la degustazione. La Tenuta Castelbuono è una tenuta di 30 ettari vitati nella terra del Sagrantino, tra Montefalco e Bevagna. |
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BEVAGNA Bevagna è una bella cittadina umbra di origini Umbre e successivamente Romane - da cui il nome Mevania, successivamente mutato in Bevagna - che conserva quasi intatto il suo impianto medievale (cinta muraria, quartieri o "gaite", porte, torri, chiese) e diversi resti romani (teatro, terme e mosaico, porto fluviale). Il Porto Fluviale Romano sul fiume Tinia - oggi Topino - la collegava al Tevere e quindi a Roma. Notevoli le chiese romaniche di San Michele (1070) e San Silvestro (1195). Dal 1989 vi si svolge, a giugno, il "Mercato delle Gaite", una reivocazione della quotidianità dell'uomo medievale tra il 1250 e il 1350, una manifestazione unica al mondo. |
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(by Claudio Maccherani, 2022) |
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